Debutta al Teatro santa Chiara di BresciaCuramistrega, il nuovo spettacolo scritto e diretto da Marco Ghelardi
Storia, religione, politica, ma soprattutto vicende umane si mescolano in Curamistrega, il nuovo spettacolo scritto e diretto da Marco Ghelardi, prodotto dal Centro Teatrale Bresciano, che debutta al Teatro santa Chiara-Mina Mezzadri venerdì 22 settembre.
Due donne, due vite agli antipodi
Le due protagoniste, Silvia Quarantini e Monica Ceccardi impersonano due donne vissute tra la Valcamonica e Venezia nella prima metà del XVI secolo: Biscia, una contadina che si spaccia per guaritrice e Angela, figlia di un ricco mercante che effettivamente trae beneficio dalle cure della prima. Nel corso degli anni le due si perdono di vista. Biscia rimane a vivere nelle valli bresciane mentre Angela si sposa con un nobile veneziano. L’occasione per un possibile nuovo contatto è l’esplosione della caccia alle streghe nella Repubblica di Venezia del 1500.
Potere politico e libertà individuali
La drammaturgia rievoca le cacce alle streghe svoltesi in quegli anni in Valcamonica, passate alla storia per il numero eccezionalmente alto delle vittime. Ma quello fu anche il terreno di scontro fra due centri di potere, la Chiesa di Roma e la Repubblica di Venezia, che giocarono sulla pelle della popolazione camuna una sanguinosa partita di dominazione e controllo del territorio.
In questa antica vicenda echeggia dunque un tema: la caccia alle streghe come strumento per consolidare il proprio potere. Un tema di cui la nostra contemporaneità avverte tutta l’attualità. Raccontare le streghe diviene infatti l’occasione per dare voce alle vittime dell’eterno contrasto tra il destino della Storia e la libertà dell’individuo.